Isola di Natale: La miracolosa invasione dei granchi rossi

Il suo nome è Christmas Island, o anche detta in Italiano, Isola di Natale ed è una piccola isola situata nell’oceano Indiano a sud dell’Indonesia. L’isola è un territorio esterno australiano ed è a circa 1.550 km a nord-ovest della terraferma australiana.

Un “territorio esterno” dell’Australia è una regione che fa parte della giurisdizione e della sovranità dell’Australia ma non è considerata parte di uno stato australiano o del Territorio della Capitale Australiana. Questi territori possono essere situati sia all’interno che all’esterno dei confini geografici tradizionali dell’Australia e spesso sono isole o gruppi di isole.

L’Isola di Natale ha preso il suo nome dal giorno in cui fu scoperta dall’esploratore europeo, il capitano William Mynors della Compagnia Inglese delle Indie Orientali. Mynors avvistò l’isola il 25 dicembre 1643, giorno di Natale, mentre era al comando della nave Royal Mary. In onore di questo giorno, le diede il nome di “Isola di Natale”. Questa pratica di nominare nuove terre in base a giorni festivi o figure religiose era comune tra gli esploratori dell’epoca.

Grande la metà dell’Isola d’Elba (ha una superficie di circa 135 km²), per la maggior parte dell’anno l’Isola di Natale è un meraviglioso paradiso tropicale, con fitte foreste e spiagge dall’acqua cristallina e incontaminata e offre una ricca biodiversità, con flora e fauna uniche.

Ma con l’arrivo della stagione delle piogge, tra ottobre e dicembre, accade qualcosa di sbalorditivo. Milioni di granchi rossi (Gecarcoidea Natalis) iniziano una migrazione a dir poco spettacolare che attraversa l’isola dalla foresta alla costa. 

La migrazione dei Granchi Rossi

I granchi attraversano anche villaggi, case e strade. L’obiettivo è arrivare al mare per riprodursi e deporre le uova sulla spiaggia, dove scavano una buca nella quale rifugiarsi con la compagna. Le femmine restano circa 15 giorni nella buca per completare la deposizione delle uova mentre i maschi rientrano nella foresta.

Questo evento, che può far impressione agli occhi di alcune persone, è invece vissuto in modo straordinario e unico dagli abitanti del posto. Ogni anno si impegnano per garantire ai granchi la sopravvivenza preservandoli da incidenti o morti accidentali.

In che modo? Vengono costruiti ponti, sottopassaggi e chiuse intere strade al traffico. E questo sembra non infastidire per nulla gli isolani, che anzi, partecipano con entusiasmo in modo che i crostacei possano raggiungere la costa in tutta tranquillità.

Questa transumanza è diventata ormai un’attrazione turistica tanto che il ministero del turismo utilizza le immagini dei granchi per promuovere viaggi specifici su quest’isola.

E’ un evento a dir poco straordinario, in cui la coesistenza in uno stesso luogo di uomo e natura sembra aver raggiunto un livello davvero unico. L’invasione dei granchi rossi sull’Isola di Natale non è solo uno spettacolare evento naturale, ma anche e soprattutto indice di civiltà e di simbiosi tra uomo e natura.

Questa attenzione e sensibilità è forse anche frutto del grado di civiltà e qualità della vita che l’Australia offre e che la posiziona in cima alle statistiche dei luoghi in cui si vive meglio nel mondo.

L’Isola di Natale (Christmas Island) quando si tinge di rosso, merita senza dubbio di essere visitata. Se non altro per comprendere come sia ancora effettivamente possibile rispettare la natura invece di combatterla.

Come raggiungere e muoversi sull’Isola di Natale

Per raggiungere l’Isola di Natale dall’Australia, la compagnia Virgin Australia offre voli diretti da Perth due volte a settimana. Il volo diretto dura circa 4 ore, ma c’è anche un’opzione di volo che passa per le Isole Cocos (Keeling) e dura circa 8 ore. I voli partono da Perth ogni martedì e venerdì, con orari specifici a seconda del giorno della settimana. Per maggiori informazioni visita il sito della compagna aerea qui.

Per i visitatori internazionali, Altitude Airways offre voli di andata e ritorno da Jakarta durante i periodi di picco. Data la vicinanza, l’Isola di Natale è accessibile con un volo di solo un’ora da Jakarta, offrendo così ottime connessioni con l’Asia e l’Europa.

Sull’isola non è presente un servizio di trasporto pubblico, di conseguenza sarà necessario noleggiare un’auto ed è meglio farlo in anticipo prima di arrivare. L’isola supporta solo la rete mobile Telstra e attualmente funziona solo il 2G, sebbene il WiFi sia disponibile presso il Centro Visitatori e in genere nelle sistemazioni.

Dove dormire sull’Isola di Natale

Sull’Isola di Natale, non ci hanno moltissime opzioni di alloggio, ma anche questo aspetto può essere considerato un elemento fondamentale per l’esperienza di viaggio, alcune soluzioni:

  • The Sunset: Valutato come “Fabulous” con un punteggio di 8.9 su Booking.com. È una delle scelte popolari tra i visitatori.
  • Island Time Guest Room: Offre un’esperienza eccezionale con una valutazione di 9.8, indicando un alto livello di soddisfazione degli ospiti.
  • The Cocos Padang Lodge: Un’altra opzione ben valutata, con un punteggio di 9.0, ideale per chi cerca un soggiorno piacevole.
  • Hibiscus House: Con un punteggio di 7.9, questa opzione offre un buon equilibrio tra comfort e valore.

I prezzi partonoo da circa 70/80 Euro a notte, ma possono variare a seconda della stagione, delle disponibilità e del tipo di alloggio scelto. È consigliabile prenotare in anticipo per assicurarsi la disponibilità, soprattutto durante l’alta stagione o gli eventi speciali come, appunto, la migrazione dei granchi rossi.

Escursioni e Tour guidati:

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