I Navigli di Milano

I Navigli di Milano sono senza dubbio uno dei simboli della città. Il quartiere dei Navigli sorge a sud ovest del capoluogo e, dopo un importante lavoro di rifacimento è diventato la meta ideale per locali e divertimento.

Il sistema di navigazione più efficiente d’Europa

In realtà parlando di Navigli bisogna prestare attenzione perché si può far riferimento al sistema di canali artificiali che scorrono tra centro e provincia o il quartiere riqualificato recentemente. Si perché il sistema di canali di cui parliamo venne chiuso in gran parte durante lo scorso secolo e il Comune valuta da anni la riapertura scatenando ciclicamente un acceso dibattito.

Il Quartiere vero è proprio, invece, è quello racchiuso tra due navigli che serrano la città da sud: il Pavese ed il naviglio Grande. Questi due corsi d’acqua si collegano direttamente al bacino artificiale della Darsena in un sistema di dare-avere che alimenta tutto il sistema.

Inoltre la zona è oggi densamente frequentata da turisti e curiosi che si affollano qui per visitare i pub, i negozi, le botteghe e gli artisti di strada. Questa zona diventa particolarmente romantica e colorata durante le feste natalizie, quando tutto si accende e il clima diventa magico.

In realtà c’è un altro grande Naviglio ed è quello della Martesana. Esso conduce fuori la città ed è costeggiato da un bel tratto ciclabile in cui si affollano i residenti di zona per piacevoli passeggiate all’aria aperta. Questo tratto è frequentato assiduamente anche dai pendolari che vanno in bici a Lecco o per entrare a Milano.

La storia dei navigli risale al tempo degli antichi romani

La storia dei navigli è molto antica e risale al tempo degli antichi romani per poi esser portata avanti sino al dopo Medioevo, con testimonianze di lavori anche nel tardo ottocento. Storicamente è un’infrastruttura centrale per la città e che in passato ha reso possibile il commercio marittimo locale. C’è da considerare che è grazie al naviglio Grande che si poté costruire il Duomo, dato che le merci da costruzione passavano in barca dalla Svizzera tramite il Ticino.

Il percorso, se guardate tutt’ora su Maps, mostra come dal Ticino parta il canale all’altezza dell’Alzaia del Naviglio, a sud dell’aeroporto di Milano Malpensa. Da qui l’acqua decorre fino ad Abbiate Grasso per poi essere incanalata in città grazie al sistema di navigazione artificiale dei Navigli

In questo fitto sistema la Darsena rappresenta quello che era l’originale “porto”, il punto di congiungimento nonché di attracco delle navi fa trasporto. Com’è noto, tuttavia, entrarono in disuso a mano a mano che il trasporto via terra divenne più veloce ed economico. Per questo il comune avviò una progressiva attività di chiusura e di copertura a partire dal 1889 con il piano regolatore promosso da Beruto ma che fu compiuto solo negli anni trenta del novecento. I lavori interessarono le aree centrali del sistema che culminavano attorno al Castello Sforzesco e di cui oggi resta una evidente circonvallazione.

Il referendum ai Milanesi: tutti d’accordo alla riapertura dei Navigli

La riapertura vorrebbe riaprire i tratti chiusi con il piano regolatore dello scorso secolo e far tornare in collegamento la Darsena con la Martesana. Il lavoro avrebbe un costo molto elevato, stimato a centocinquanta milioni di euro, per cui la faccenda fu sottoposta al referendum consultivo del 2011. Con questa votazione furono chiamati a dichiararsi favorevoli o contrari alla riapertura dei navigli e la quasi totalità delle persone si mostrò assolutamente d’accordo.

Per questo iniziarono i lavori di ristrutturazione della Darsena, i cui effetti sono ben visibili tutt’ora. La zona, difatti è motivo di attrazione per residenti e turisti dato che è tornata al suo antico splendore di punto d’aggregazione. Per capire meglio di cosa si tratta basta osservare la mappa che indica un’area triangolare entro cui è compreso il quartiere. A ridosso della Darsena la zona si riempie di divertimento, soprattutto la notte. La fermata della metro più vicina per arrivare in zona è Porta Genova da cui si arriva nel cuore dei navigli con dieci minuti di passeggiata.

Purtroppo ad oggi il progetto di riapertura non ha ancora visto la luce per cui se ne discute oramai da una decina di anni. Nel progetto sarebbero inclusi anche alcuni lavori di ammodernamento tra cui la previsione dell’utilizzo di turbine per ottenere l’energia elettrica destinata all’alimentazione della zona circostante ed in ottica ambientale. Il progetto è in stallo per il reperimento dei fondi necessari che superano di gran lunga il budget previsto inizialmente, ovvero 500 milioni di euro.

Il bello dei Navigli

Navigli inteso come quartiere è una delle zone più “IN” di Milano. Qui trovate negozi, arte, locali, divertimento e ristoro per qualsiasi necessità. In zona ci sono anche fantastici mercatini per gli amanti degli acquisti vintage. La riqualificazione della zona ha consentito alla città di riappropriarsene e di liberarla dall’oppressione del degrado, per cui un rifacimento completo di tutto il sistema sarebbe di gran beneficio per tutta la città.

Se siete in visita a Milano una visita ai Navigli è doverosa visto che offre uno scenario romantico e accogliente in ogni stagione. Chi ha la fortuna di capitare da queste parti troverà sempre qualcosa di bello da vedere e qualcosa di gustoso da assaggiare. Sicuramente rientra tra le cose da vedere in città se aveste un solo giorno a disposizione.

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