Törggelen in Alto Adige: tutte le curiosità su questa tradizione

Se inverno vuol dire neve in Trentino Alto Adige, autunno significa molte cose: mercatini nei paesi, gli alberi che si tingono di decine di tonalità, ma anche il Törgellen. Si tratta di una tradizione culinaria che inizia verso la parte finale della stagione della vendemmia e che continua immutata da molti secoli. Le persone la chiamano addirittura “la quinta stagione“. Il punto di ritrovo principale è la Stuben, a metà tra una sala da pranzo e una cantina, per festeggiare la conclusione della pigiatura dell’uva con la quale poi si formano i pregiati vini trentini. Non solo: la festa si espande anche agli Hofschank (le fattorie), ai Buschenschänke (delle osterie di campagna) ed alle cantine di ogni sorta. Qui ci si reca proprio per assaggiare il vino nuovo, che anni fa era rivolto solamente ai vicini di casa o alle persone più care.

In questa regione la tradizione enologica affonda le proprie radici addirittura nel periodo degli Antichi Romani: questi impararono proprio dai Reti a conservare e trasportare il vino all’interno di botti di legno. Ora, il Törgellen è diventata una vera e propria festa che attira, per l’occasione, migliaia di turisti nelle strutture ricettive del territorio.

Durante questo periodo si entra nel vivo della tradizione centenaria del Trentino Alto Adige: l’atmosfera che si respira è tipica e originale. Tra i vari bicchieri di vino (sempre eccellente, tra l’altro), vengono offerti prodotti tipici come lo speck, le castagne, ma anche i crauti, varie tipologie di carni, gli Strauben (le frittelle sudtirolesi ricoperta di marmellata) e i kirtchtagkrapfen al mirtillo rosso. Il periodo ufficiale del Törgellen inizia il 7 ottobre, con il Törgellen originale. Dalle sei di sera, tramontato il sole, iniziano le visite guidate ai masi e alle cantine, ad opera dei diversi contadini. A queste si affiancano degustazioni, sia di vini che di altri prodotti della gastronomia locale. Le fattorie che ogni anno scelgono di partecipare a questa tradizione sono davvero moltissime: dalla Valle Isarco, alla Strada del Vino, fino ad arrivare anche all’area di Bolzano. Solitamente per aderire a quest’iniziativa è necessario prenotare preventivamente la visita ai masi, ma è veramente semplice e veloce.

Lo spirito di festa del Törgellen, però, qui in Trentino Alto Adige coinvolge ogni singola persona: da chi organizza cene in casa con amici, colleghi o parenti, ai ristoranti, che spesso organizzano delle serate speciali con dei menu fissi. Normalmente il primo è composto o dai Nocken (dei canederli di dimensioni inferiori rispetto a quelli tipici) oppure dalla zuppa d’orzo. La portata più importante è la Schlachtplatte, un piatto che accosta carne di maiale di tipologie diverse: sia salmistrata, che affumicata, lingua, Frische Wurdt, ma anche i canederli e le costine. Se siete vegani, forse il Törgellen non è la festa più adatta a voi: le scelte prive di carne sono ben poche, e si limitano alle castagne ed ai crauti.

Ma il Törgellen non è tale senza il vino, da cui trae la propria origine: la maggior parte delle volte è il vino rosso a fare da protagonista. Il vino principale è lo Schiava, o Vernatsch, che deriva dal Caldaro Scelto, una tipologia di vigna più settentrionale rispetto ad altri tipi di vigna “semplice”. Ci sono, però, anche molti altri vini offerti dalla casa: vi consigliamo di non chiederne mai altri oltre a quelli disponibili, poiché sono prodotti in loco la maggior parte delle volte. Oltre al vino, si beve anche il Süßer, ovvero il mosto appena fermentato da pochi giorni, nel quale la quantità di alcol è veramente minima, tanto che in passato veniva addirittura fatto bere ai bambini. Il Törgellen è l’occasione perfetta per degustarlo.

Una tradizione preziosa e ricca come quella del Törgellen, va tutelata e supportata con forza: mai come durante questa festa si può conoscere la vera anima del Trentino Alto Adige.

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