Il Duomo: il simbolo che rappresenta Milano nel mondo

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Milano è rappresentata in Italia e nel mondo grazie al suo imponente Duomo che ricopre un punto di riferimento fondamentale per i suoi cittadini e per i turisti. Parliamo di una struttura barocca immensa ed imponente che si staglia nel cielo tramite una gigantesca statua in rame dorato raffigurante la celeberrima “Madonnina”. Questa figura sulla città a partire dal 1774 e si staglia sulla guglia più alta del Duomo offrendo ai passanti uno spettacolo difficile da spiegare a parole

Il Duomo nel mondo 

È il simbolo identitario e religioso di Milano ma non solo: la sua presenza protegge la chiesa dai fulmini per via dei materiali che la compongono. Possiamo dire che tutti conoscano il Duomo di Milano e l’importanza che questa chiesa ricopre per la città ma… quanti conoscono le curiosità che abbiamo raccolto nelle righe che seguono? Vediamo se sei un vero conoscitore della metropoli meneghina e, soprattutto, se eri a conoscenza delle otto curiosità di cui ti stiamo per parlare!

Il Duomo è una chiesa da… record!

Si perché la struttura della chiesa risulta essere la quinta più estesa al mondo dopo la Basilica di San Pietro a Roma,  la Cattedrale  di San Giovanni Divino di New York, la Cattedrale di Siviglia e la Basilica di Nostra Signora di Aparecida del Brasile. 

Il Duomo ha una capacità di quarantamila persone ed è la chiesa gotica più estesa del Pianeta. Oggi sarà impossibile assistere a cerimonie alla massima capienza ma ti assicuriamo che in passato, con i suoi quasi centosessanta metri di lunghezza ha accolto tutte queste persone contemporaneamente. 

Sul Duomo ci sono le statue più alte al mondo 

Il Duomo ospita alcune delle statue più alte al mondo anche se in origine la sua edificazione era dedicata ad una divinità non cristiana, la dea celtica Belisama. Successivamente la struttura fu dedicata al culto della Dea Minerva e, infine, solo con l’avvento del cattolicesimo il Duomo venne dedicato a Santa Tecla, Santa Pelagia e alla Vergine Maria per volontà di Sant’Ambrogio

Un opera che dura da mezzo millennio a oggi 

La sua edificazione risale ad oltre un millennio e, probabilmente, i lavori di costruzione coincidono con la volontà dell’Arcivescovo Antonio da Saluzzo per conferimento di Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano. La consacrazione avvenne quasi un cinquantennio più tardi anche se i lavori erano ancora in corso. Successivamente la costruzione proseguì lentamente, con lunghe pause dovute a mancanza di fondi. La vera riconsacrazione avvenne nel 1577 da parte di San Carlo Borromeo ma fu solo grazie a Napoleone che i lavori furono ripresi e il Duomo divenne la cornice entro la quale lo stesso fu incoronato re d’Italia. 

Un cantiere aperto 

La storia a singhiozzo della costruzione del Duomo prosegue fino ai giorni nostri per cui si parla di cantiere sempre aperto. La motivazione deriva dalla volontà dei governanti del passato di restaurare e migliorare il Duomo in base alle novità stilistiche del tempo. 

L’organo più grande d’Italia

Un altro record per grandezza è quello costituito dall’organo centrale a quasi sedicimila canne, 15.800 per l’esattezza. È il secondo organo più grande in Europa grazie anche all’altezza delle canne che sfiorano addirittura i nove metri

La meridiana ultra-precisa

I record del Duomo non finiscono qui perché ce n’è un altro che riguarda la presenza di una meridiana molto particolare. Questa fu realizzata dagli Astronomi dell’Accademia di Brera nel 1768. In origine veniva utilizzata per regolare gli orologi della città perché considerata una delle più precise ed accurate in tutto il Regno. 

La facciata anti-smog

Infine una curiosità che non tutti conoscono riguarda la facciata ecologica che si trova sulla superficie centrale. Questa è stata decorata con una finitura naturale che, alla luce del sole, è in grado di filtrare l’aria e di ripulirla dalle emissioni inquinanti

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