L’assurda storia delle isole Exuma

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Le isole Exuma si trovano nelle Bahamas e sono popolarissime per le acque blu zaffiro che sono visibili anche dallo spazio! Queste isole ospitano spiagge appartate, isolotti deserti e resort di lusso. La maggior attrazione di queste isole è la Pig Beach, la Spiaggia dei Maiali presso l’isola di Big Mayor Cay. Qui è possibile godere del sole e del mare in compagnia di simpaticissimi maialini abituati alla presenza umana.

Le Exuma sono un arcipelago ma anche un distretto delle Bahamas, si trovano nell’oceano Atlantico al confine con l’area dei Caraibi. L’area conta più di trecentocinquanta isole e isolotti per una popolazione di meno di ottomila abitanti. La più grande è la Great Exuma, collegata da un ponte a Little Exuma

In tutto l’arcipelago forma una superficie di quasi duecento chilometri quadrati pianeggianti, ricchi di palme e scarsa vegetazione. Il clima non conosce inverno perché le temperature medie sono molto elevate ma caratterizzate da afa e umidità nei periodi di maggior picco di calore.

Il Fascino Unico di Pig Beach nelle Isole Exuma

Nelle acque turchesi delle Bahamas, le isole Exuma nascondono una perla rara: Pig Beach. Questa spiaggia non è solo un paradiso tropicale con la sua sabbia finissima e palme ondulanti, ma è anche il sorprendente rifugio dei maiali nuotatori. Questi insoliti abitanti dell’isola, circa 20-25, vivono in armonia con la natura, nuotando liberamente nelle acque cristalline. La loro presenza attira viaggiatori da ogni angolo del mondo, desiderosi di vivere questa straordinaria esperienza di nuotare accanto a questi curiosi animali in un ambiente quasi surreale.

Come Sono Arrivati i Maiali a Pig Beach

La storia dei maiali nuotatori di Pig Beach è avvolta nel mistero. Una teoria racconta di marinai che li lasciarono secoli fa; un’altra ipotizza un loro naufragio e la successiva nuotata fino all’isola. Oggi, questi simpatici animali sono un simbolo affascinante e caratteristico delle Exuma.

Percorsi per Raggiungere la Spiaggia

Per raggiungere Pig Beach, si possono scegliere diverse opzioni. Da Nassau, capitale della Bahamas, un veloce volo in aereo di trenta minuti è un’alternativa conveniente, mentre il viaggio in traghetto di sei ore offre una prospettiva marittima unica. Per chi cerca un’esperienza più personalizzata, tour privati o mezzi propri sono scelte valide.

Interazione con i Maiali: Cosa Sapere

Nell’incontro con i maiali nuotatori, è fondamentale agire con rispetto e prudenza. È importante non nutrirli dalla spiaggia per preservare il loro istinto di sopravvivenza e mai dar loro cibo direttamente dalla mano, per evitare morsi. I cibi approvati dalle guide locali, come pane e frutta, sono l’ideale per un’interazione sicura e responsabile.

La triste storia che ha come protagonista le Exuma: il Fyre Festival

Al di là del paradiso marino che questo luogo offre ai turisti vorremmo raccontarti una storia incredibile che ha come protagonista Great Exuma, l’isola teatro del Festival più disastroso della storia. Tutto iniziò da un’idea dell’intraprendente (e anche mitomane) imprenditore Billy McFarland, il fondatore di Fyre Media e socio del rapper Ja Rule

L’idea dei due fu quella di promuovere il lancio di un app organizzando un festival extra lusso al quale avrebbero preso parte i VIP più importanti del pianeta in un’atmosfera paradisiaca fatta di tende prestigiose, cocktail costosi e Instagrammer miliardari

Dopo un primo sopralluogo l’imprenditore protagonista di questa assurda vicenda decise che Exuma sarebbe stata la protagonista di un festival unico al mondo: il Fyre Festival. Nonostante fosse da subito palese che l’isola non disponesse di adeguate infrastrutture per ospitare un festival così ambizioso, il progetto andò avanti. Gli organizzatori misero in primo piano la promozione pubblicitaria, tralasciando la logistica e la sicurezza. Questo è il motivo per cui Billy, oggi, sta scontando una pena molto severa. 

Isole Exuma – Dalla campagna promozionale al disastro annunciato 

La campagna mediatica ebbe subito inizio con post su Instagram che promettevano “due settimane di trasformazione ai limiti dell’impossibile”. Lo spot pubblicato sui social non spiegava nulla in dettaglio ma mostrava modelle bellissime, barche e lusso in un’atmosfera che fece gola a tantissime persone. 

Nel frattempo Billy si occupò di reperire i fondi dai suoi finanziatori più fidati. Incurante fin dall’inizio di alcuni sui collaboratori che segnalavano evidenti falle organizzative, relative soprattutto all’assenza di adeguate infrastrutture, tra cui l’acqua potabile. 

Per questo alcuni investitori iniziarono a tirarsi indietro e i pochi fondi ricevuti furono letteralmente sperperati da Billy che pagava in contanti e senza ratio i collaboratori o comprava i detrattori con promesse che non era in grado di mantenere. Non investì in strutture idonee e le preoccupazioni aumentavano man mano che ci si avvicinava alla data di inaugurazione del festival. 

Uno degli errori più clamorosi fu proprio quello di photoshoppare l’isola promettendo infrastrutture per il pernottamento che, di fatto, non esistevano. Con queste premesse i detrattori aumentavano di giorno in giorno e gli investitori continuavano a ritirarsi in fretta e furia. 

Ciò nonostante Billy prosegui con la sua megalomane idea e aprì le vendite dei biglietti che avevano un costo di 1500 dollari al giorno oltre a pacchetti VIP che promettevano ville lussuose e pernottamenti da 12 mila dollari a persona. Furono promesse cupole geodetiche, chef stellati e lusso mentre gli abitanti del posto venivano sottoposti a stremanti giornate di lavoro per costruire il possibile a ridosso dell’inizio del festival. 

La campagna mediatica partì con il coinvolgimento di star del calibro di Kendall Jenner, Bella Hadid e Emily Ratajkowsky ma nonostante il lusso promesso, i partecipanti al loro arrivo trovarono uno scenario a dir poco apocalittico. 

L’arrivo dei partecipanti e il caos della prima notte

Le persone attesero ammassate in fila per avere l’alloggio promesso senza acqua e cibo. Ci furono malori e svenimenti finché gli organizzatori, stremati, diedero il via libera all’accaparramento di materassi e tende. Da quel momento si scatenò il panico perché tutti i presenti iniziarono a correre all’impazzata per procurarsi un riparo per dormire causando risse e confusione generale. 

L’indomani i partecipanti si ritrovarono ad avere grosse difficoltà a tornare a casa perché la carente organizzazione non aveva nemmeno previsto un sistema di accompagnamento degli ospiti presso il principale aeroporto. Le linee aeree presenti non furono in grado di contenere l’ondata di persone inferocite che cercavano in tutti i modi di poter tornare a casa. 

Un fallimento epico con gravissime conseguenze

Fu un fallimento epico a seguito del quale l’organizzazione comunicò la volontà di rimborsare i biglietti a tutti i paganti sebbene non mantenne mai questa promessa. I debiti accumulati lasciarono al verde anche gli abitanti del posto, assoldati per realizzare il campo di fortuna con la promessa che il loro duro lavoro sarebbe stato presto pagato. 

La testimonianza più amara riguarda una donna del posto che mise a disposizione la sua piccola locanda per dar da mangiare ai collaboratori e che impegnò i suoi risparmi per anticipare gli stipendi agli isolani rimasti senza stipendio a causa di Billy. 

Gli organizzatori furono interessati da ben otto cause legali per  le quali furono richiesti oltre cento milioni di dollari di risarcimento danni con la gravissima accusa di Frode. Nel giugno 2017 il Procuratore degli Stati Uniti del Distretto di New York accusò Billy di frode informatica e questi, un anno dopo, si dichiarò finalmente colpevole. 

L’epilogo vide lo stesso condannato a sei anni di carcere e una confisca di ben ventisei milioni di dollari per frode informatica. La vicenda fu così grave da spingere il ministro del turismo delle Bahamas a scusarsi a nome della nazione prendendo anche le distanze da quanto accaduto. Se vuoi conoscere meglio la faccenda ti consigliamo di guardare Fyre, La più grande festa mai avvenuta, il documentario distribuito da Netflix. Ad ogni modo le Exuma restano un territorio magico che, anche in virtù di questa triste sventura, meritano di essere prese in considerazione per una vacanza all’insegna del mare, del sole e dell’atmosfera selvaggia che si respira da queste parti.

Quando Visitare Exuma per un’Esperienza Ottimale

La scelta del periodo migliore per visitare Exuma è cruciale per godersi appieno la bellezza e l’unicità di Pig Beach e delle altre meraviglie dell’isola. Generalmente, i mesi ideali sono da novembre ad aprile, un po’ come in tutti i Caraibi. In questo periodo infatti, il clima è piacevolmente caldo ma non eccessivamente afoso, e le piogge sono meno frequenti. Questo periodo le temperature oscillano tra i 24°C e i 28°C, ideali per le attività all’aperto e la vita da spiaggia.

Durante questi mesi, il mare è calmo e cristallino, perfetto per lo snorkeling, le immersioni e, naturalmente, per nuotare con i maiali nuotatori in condizioni ottimali. Inoltre, essendo la stagione turistica di punta, troverete tutte le strutture e i servizi dell’isola pienamente operativi. Tuttavia, è bene ricordare che questo è anche il periodo più affollato, quindi è consigliabile prenotare alloggi e attività in anticipo.

Per coloro che preferiscono evitare la folla, i mesi di maggio e giugno possono essere un’alternativa, con il clima ancora piacevole e meno turisti. Tuttavia, in questi mesi si avvicina la stagione delle piogge e l’umidità tende ad aumentare.

In definitiva, la scelta del periodo ideale dipende dalle preferenze personali di ciascun viaggiatore, equilibrando il clima, l’affluenza turistica e le proprie aspettative per la vacanza.

Escursioni e Tour guidati:

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